Inserito: 16 Maggio 2018
Un monitoraggio sui tempi e sulle problematiche di consegna della posta su tutto il territorio comunale. È il risultato dell’incontro che ieri (martedì) il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, ha tenuto con i responsabili di Poste Italiane. Ferma restando la riorganizzazione del servizio avviata da alcuni mesi, la società si è impegnata a tenere al centro della propria attenzione la questione di Pescaglia. L’amministrazione comunale, da parte sua, raccoglierà le segnalazioni dei cittadini e le farà presenti a Poste Italiane. Fra un mese i due soggetti faranno un nuovo punto della situazione.
“Con fermezza abbiamo fatto presenti le nostre ragioni – spiega il sindaco, Andrea Bonfanti -. Non possiamo accettare che i cittadini ricevano bollette e altri comunicazioni importanti con giorni, se non settimane, di ritardo. Un comune montano con tanti piccoli paesi, come quello di Pescaglia, è fortemente penalizzato dalla riorganizzazione del servizio. Pur mantenendo negativo il giudizio sul nuovo assetto, che ha comportato tagli ai portalettere, consegna a giorni alterni e perdita di posti di lavoro, apprezzo l’impegno di Poste Italiane per volere approfondire le problematiche del nostro territorio con l’obiettivo di incrementare la qualità del servizio di consegna postale. Auspico che fra un mese, al termine del monitoraggio, la situazione sia migliorata e che gli addetti al recapito della corrispondenza abbiano assestato i tempi di consegna. Nel frattempo ascolterò tutte le segnalazioni che ci giungeranno da parte dei cittadini. Continueremo quindi a farci portavoci dei problemi della popolazione”.
Durante l’incontro di ieri (martedì) è emerso che uno dei motivi del ritardo della corrispondenza è la mancanza dei nominativi della famiglia sulla buca delle lettere. Tutti i cittadini, al fine di collaborare a un miglior servizio, sono quindi invitati a controllare che i nomi siano presenti e leggibili.
Le criticità nella consegna della posta sono presenti da tempo a Pescaglia, ma la questione è “scoppiata” dopo che molte famiglie non hanno ricevuto la bolletta della Tari in scadenza lo scorso 30 aprile nonostante che il Comune avesse inviato la corrispondenza con largo anticipo. L’amministrazione comunale, per venire incontro alla popolazione aveva deciso di non applicare interessi di mora per i pagamenti in ritardo. Nel frattempo il sindaco aveva ottenuto un incontro con Poste Italiane.