Pescaglia: presentati i nuovi progetti per l’antico villaggio di Borgo Batone

Rendering Borgo Batone

Nella mattina di sabato 5 marzo è stato presentato al pubblico il progetto di riqualificazione dell’antico villaggio di Borgo Batone. All’incontro, tenutosi nel giardino di Villa Barsotti, cuore del piccolo borgo, erano presenti moltissime persone interessate al progetto e tutti gli organi di stampa e comunicazione del territorio. Ad aprire la giornata il Sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti che ha presentato la Signora Milena Ricci e l’Avvocato John Gattai, attuali proprietari. La parola è quindi passata al fotografo Massimo Fiorito, direttore della neonata società Gemeinschaft Albergo Diffuso Borgo Batone S.R.L. che, oltre ad esporre l’obbiettivo del progetto, ha tradotto l’intervento di Patric F.C. Meier, architetto ed urbanista di Monaco di Baviera. Sono quindi intervenute la storica Katrin Frische e l’art director Narcisa Fluturel.

Gli ospiti interessati hanno potuto visitare l’intero borgo e al termine della presentazione, sono stati invitati a pranzo all’interno della Villa Padronale, dove è stato possibile dialogare e conoscere in forma approfondita la visione e le persone coinvolte nel progetto.

Il piccolo villaggio, in località Batoni nel comune di Pescaglia, è rimasto per molto  tempo in vendita. Adesso un gruppo internazionale di architetti, imprenditori e artisti si è riunito per acquistare collettivamente e rivitalizzare il borgo secondo la visione degli attuali proprietari. Da quando gli ultimi abitanti si sono  allontanati dal piccolo villaggio, il borgo è rimasto sostanzialmente vuoto. In seguito, la Famiglia Gattai, amanti dell‘arte, ha acquistato le case sfitte, pezzo dopo pezzo, e ha restaurato laboriosamente e con grande attenzione ai dettagli la villa del paese, Villa Barsotti. Il progetto prevede che il villaggio venga acquistato come una proprietà comunitaria. Questo significa che i costi  di acquisizione, ristrutturazione e gestione, e quindi anche le opportunità e i rischi dell‘investimento, saranno condivisi  sulle spalle  di un gruppo di circa 100 persone: tutti futuri soci proprietari del villaggio. L’antico Borgo diventerà un Albergo Diffuso e sarà utilizzato come  rifugio e pausa dalla vita quotidiana, come luogo di incontro con amici e familiari, per celebrazioni artistiche e culturali.

“Ogni volta che si soggiorna nel Borgo ci si imbatte in facce familiari, ma anche in nuove.  Potete passare le serate a socializzare al lungo tavolo della villa o appartarvi tra le vostre quattro mura.  La comunità è un‘opzione, non un obbligo!”  - sottolinea Narcisa Fluturel, artista e membro fondatore della Comunità Albergo Diffuso Borgo Batone S.r.l. - Insieme a suo marito Massimo Fiorito e alla coppia di amici Patric F.C. Meier  e Katrin Frische, ha visitato il villaggio nell‘estate del 2021, innamorandosene immediatamente - “Sapevamo che avremmo voluto  fare  qualcosa in questo luogo speciale, ma ci mancavano i mezzi finanziari per metterlo in atto” - dice ancora Narcisa Fluturel – “Patric F.C. Meier, architetto e urbanista di Monaco, ha avuto allora  l‘idea geniale. Abbiamo  bisogno di persone che si uniscano alla nostra visione. Insieme potremmo avere la possibilità di acquisire il villaggio e farlo rivivere!”

Gli iniziatori del progetto hanno entusiasmato la loro cerchia di amici, arrivando a convogliare nell’idea più di 30 soci con i quali hanno firmato un contratto versando alla fine del 2021 l‘acconto per l’acquisto del villaggio. Ispirati dal concetto dell‘Albergo Diffuso, il gruppo vuol riportare in vita il villaggio sotto il nome  di “Borgo Batone”. Ciò che li unisce, oltre all’amore per la natura e per l’architettura semplice del luogo, è la convinzione che sia meglio essere comproprietari, piuttosto che dover sopportare l‘onere finanziario e la responsabilità derivante dal possesso di un immobile  per le vacanze di proprietà. Il gruppo ha ora quattro mesi per trovare altri sottoscrittori per pagare il resto del prezzo di acquisto, secondo l‘accordo con i precedenti proprietari, estremamente positivi riguardo al progetto.

Dice Massimo  Fiorito, Direttore della Società: “Siamo riusciti a ispirare molte  persone. Grazie alla forza del gruppo, troveremo anche i restanti partecipanti e il conto per l’acquisto del villaggio verrà saldato nell‘estate del 2022. Chiunque sia alla ricerca di un rifugio in un borgo storico, circondato da una splendida natura e da frequentare con gli amici, la famiglia  o da soli, è il benvenuto a collaborare nel progetto”.

Parla il Sindaco Andrea Bonfanti: “Come comune di Pescaglia abbiamo deciso di sostenere questo progetto perché rappresenta un ottimo intervento al fine di ridurre lo spopolamento che da tempo interessa i nostri territori rurali, rivitalizzando luoghi ricchi di storia e cultura. L'accoglienza tipica dell'albergo diffuso, e quindi la condivisione dell'abitare in posti come questo, permette di rivivere i paesi e di esportare il nostro stile di vita. Il comune di Pescaglia è da sempre un comune a vocazione turistica: abbiamo visto in questi anni che un’importante parte della nostra economia è legato all'accoglienza nei nostri Borghi che sono ovviamente il fiore all'occhiello di questo territorio e che cerchiamo di promuovere in tutta Italia e all'estero.  Favorire questo tipo di progetti fa parte ovviamente di quella che è  la nostra visione della Pescaglia del futuro; un posto dove si torna, non solo per le vacanze ma anche ad abitare. Un luogo più confortevole, dove la qualità della vita sia migliore. Nel futuro questa dovrebbe essere la nostra carta vincente; quindi ben vengano progetti importanti come questi, progetti concordati con l'amministrazione che possono portare a rivitalizzare un borgo come questo ormai spopolato da parecchi anni ma che potrà diventare, grazie agli investimenti e alla volontà di queste persone, un nuovo polo culturale e attrattivo, ma soprattutto un importante indotto di risorse economiche e di possibilità lavorative sul territorio.