Un Albero della Memoria nella piazza di Pescaglia

Un particolare dell'Albero della Memoria

Un cono stretto di pali squadrati e di filo spinato alla cui sommità un faro emana una luce rossastra e dentro, attaccate sui pali, immagini significative dell’olocausto, che ricorda il camino di un forno crematorio. E’ questo l’Albero della Memoria che l’amministrazione comunale assieme a Pierpaolo Filippini ha allestito venerdì scorso a Pescaglia nella piazza antistante la sede comunale, in occasione del Giorno della Memoria. 

L’installazione, che rimarrà visibile fino a sabato 4 febbraio, vuole far riflettere la comunità sugli stermini perpetrati per motivi di razza e di ideali dai nazisti e dai fascisti durante la seconda guerra mondiale. Sono ricordati non solo coloro che hanno sofferto la deportazione nei campi di concentramento tedeschi, come Auschwitz eMauthausen.  Ecco allora che sono presenti le foto dei campi fascisti di Arbe e Janosevac, luogo di sofferenza e morte per le popolazioni della ex-Yugoslavia. Ed infine la Risiera San Saba di Trieste, l'unico campo di stermino in Italia dove sono finiti nel crematorio, spesso ancor vivi, i partigiani italiani e sloveni. Ed ancora le foto del campo di smistamento di Fossoli da dove transitarono tutti, partigiani ed ebrei, prima di essere inviati verso quella che per molti è risultata essere la fine della propria esistenza. 

A ricordo e monito sono inserite in questo simbolico camino le foto degli aguzzini che hanno voluto e permesso che tutto questo accadesse.