Parco delle Apuane, lunedì 9 ottobre assemblea pubblica all’Unione dei Comuni

Una veduta del territorio di Pescaglia

La legge regionale approvata lo scorso 27 settembre, che riporta il Parco delle Apuane nei vecchi confini nei territori comunali di Pescaglia, Borgo a Mozzano e Piazza al Serchio, e l’avvio del procedimento relativo alla variante al piano stralcio del Parco, saranno al centro dell’assemblea pubblica in programma lunedì 9 ottobre alle ore 21.00 nella sede dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio in via Umberto I a Borgo a Mozzano. Interverranno l’assessore regionale all’agricoltura e alle politiche per la montagna, Marco Remaschi, il presidente della commissione territorio e ambiente, promotore della legge, il consigliere regionale Stefano Baccelli, il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, e il sindaco di Piazza al Serchio, Andrea Carrari.

“Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questo incontro, molto importante dal punto di vista dell’informazione e della partecipazione – commenta il sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti -. Saranno illustrate sia la genesi della legge regionale, sia la nuova configurazione del parco e le novità che porterà dal punto di vista urbanistico-edilizio e dell’attività venatoria. Sarà un utile momento di confronto al quale saranno presenti anche l’assessore Remaschi e il consigliere Baccelli che ringrazio non solo della disponibilità di partecipare all’incontro ma anche del forte impegno che stanno dimostrando verso la questione dei confini del Parco delle Apuane, recependo le richieste che sono giunte dai cittadini”.

La legge “Baccelli” del 27 settembre ha introdotto una disposizione transitoria che sospende nei territori comunali di Pescaglia, Borgo a Mozzano e Piazza al Serchio gli effetti del piano stralcio approvato dal Consiglio direttivo dell’Ente parco regionale delle Alpi Apuane. Il piano stralcio, infatti, a causa anche di un voto favorevole in Comunità di Parco dell’amministrazione comunale di Pescaglia in carica nel 2011, aveva inserito all’interno delle aree protette del parco anche nuclei abitati e una vaste porzioni di territorio introducendo numerosi vincoli burocratici per la popolazione