Modifica dei perimetri del Parco delle Apuane, soddisfatto il sindaco Bonfanti: “Una vittoria dei cittadini di Pescaglia”

Il sindaco Andrea Bonfanti

Soddisfazione del sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, sull'approvazione definitiva in Consiglio Regionale, avvenuta martedì scorso, della proposta di legge 220 promossa dal presidente della quarta commissione, Stefano Baccelli, che deperimetra dall'area del Parco delle Apuane il territorio del Comune di Pescaglia e contestualmente apre la variante allo stralcio del piano di parco. Un provvedimento, questo, che si era reso necessario dopo l'approvazione dello stralcio del piano che aveva inserito all'interno delle aree protette del Parco anche nuclei abitati e una vasta porzione del territorio.

Questo avrebbe introdotto numerosi vincoli per la popolazione; ad esempio nei paesi sarebbero stati impediti molti interventi urbanistici e anche quelli più semplici, come una piccola manutenzione dell'abitazione o una sua tinteggiatura, sarebbero stati soggetti al pagamento di ingenti spese amministrative e a un lungo iter burocratico per l'ottenimento delle autorizzazioni.

"Una vittoria dei cittadini di Pescaglia - commenta il sindaco Andrea Bonfanti - che è frutto dei buoni rapporti che abbiamo costruito con la Regione, l'Ente Parco regionale delle Apuane e gli altri sindaci. Pescaglia. grazie al lavoro che da sempre è stato in cima alla nostra agenda, ha saputo uscire dall’isolamento in cui si erano rinchiuse le precedenti amministrazioni comunali, ottenendo un risultato veramente importante. La situazione che sarebbe emersa dal nuovo perimetro del Parco, frutto anche di uno scellerato voto favorevole in Comunità di Parco da parte del Comune di Pescaglia nel 2011, avrebbe fortemente danneggiato il nostro territorio. Pareva una questione quasi impossibile da risolvere ma, quando ne siamo venuti a conoscenza, a gennaio 2017, ci siamo rimboccati le maniche riuscendo a risolverla. Il risultato è merito anche del forte interessamento da parte dell'assessore regionale all'agricoltura e alle politiche della montagna Marco Remaschi e al presidente della quarta commissione, il consigliere regionale Stefano Baccelli, che ringrazio sentitamente".

La "legge Baccelli" è stata approvata dal consiglio regionale con i voti favorevoli del Partito Democratico, l'astensione della Lega Nord e il voto contrario di Movimento 5 stelle, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Sì Toscana a Sinistra. L'atto recepisce la delibera della Comunità di parco, votata favorevolmente all'unanimità da parte dei sindaci, che aveva avuto parere favorevole anche dall'Ente parco stesso, il quale aveva riconosciuto che su Pescaglia erano state inserite delle zone abitate che poco avevano a che fare con l'area protetta. Di qui la richiesta di apertura della variante.

Contestualmente, il Consiglio Regionale ha approvato una mozione che riguarda anche il territorio di Borgo a Mozzano.

“Mi unisco al sindaco Bonfanti – commenta il primo cittadino di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – nell’esprimere la soddisfazione per quella che è una vera e propria vittoria. Nella variante dei confini del Parco, infatti, sarebbero dovuti rientrare anche due territori borghigiani, San Romano e Motrone. Queste due frazioni sarebbero state investite da gravi limitazioni sia urbanistiche sia per quanto riguarda la caccia, una situazione che avrebbe portato alla saturazione di altre aree. Questa è una vittoria ottenuta grazie all’impegno della nostra amministrazione, di quella di Pescaglia e, soprattutto, dell’assessore Marco Remaschi e del Presidente della IV Commissione Stefano Baccelli. Con la votazione dei giorni scorsi tutto torna com’era: i confini restano quelli di sempre. La sinergia tra istituzioni è fondamentale: sinergia che proseguirà nelle prossime settimane quando organizzeremo incontri mirati sul territorio per spiegare alla cittadinanza i provvedimenti nel dettaglio".